Heritage

SARTORIA-BONAZZI Pianura Padana, Italia, inizi del 1900: una terra contraddistinta dalla perseveranza e determinazione della sua gente. In questo contesto, Ettore Bonazzi, giovane abitante di Selva Malvezzi, piccolo paese medioevale della provincia Bolognese, decise di riadattare la sua cantina in piccolo laboratorio sartoriale, coronando cosi il suo sogno imprenditoriale.

Un'attività che operò con continuità attraversando lo scoppio della terribile Prima Guerra Mondiale e le tragedie della Seconda.

Dal 1949 suo figlio Novello impugnò le redini aziendali trasformando l'intero pian terreno dell'edificio in atelier, fondando ufficialmente la “Sartoria Bonazzi”.

SARTORIA-ABITO Il laboratorio si contraddistingueva per lo sviluppo di abiti a cui, ad inizi anni '60, si affiancò il reparto maglieria. Una piccola realtà artigianale che poteva vantare un reparto produttivo interamente interno grazie alla dedizione dei 6 membri della Famiglia.

La Sartoria Bonazzi divenne un saldo punto di riferimento per negozi, magazzini e clienti sparsi su tutta la provincia Bolognese e Ferrarese.

Dopo quasi un secolo di attività, il laboratorio chiude nel 1997.

Pochi anni dopo, nel 2012, Simone Bonazzi, nipote di Novello, decide di dare nuova linfa alla tradizione famigliare, fondando 1980 Voguish.

Concetti stilistici ed approccio differenti, stessa dedizione ed amore nel creare moda, bellezza e ricerca.

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Simone fonda il lavoro su due passioni che hanno plasmato il suo percorso: la musica e la moda dei primi anni '80.
Le sue interpretazioni stilistiche personali ed il suo approccio innovativo tendono la mano sia ad appassionati e collezionisti, sia alle giovani platee modaiole.

1980 Voguish vuole inglobare eleganza, sobrietà, ma anche ricercatezza ed elaborate lavorazioni. Un concetto edonistico che nasce dalle avanguardistiche notti dello Studio 54, quando l'immagine e l'audacia si fondevano in un unico elemento, superando le barriere dei classicismi e dei dress code imposti dalla società del tempo.


Foto "Selva Malvezzi" fonte : carrozzecavalli.net